COMMERCIANTI: torna l'indennizzo a chi cessa l'attività
Un
indennizzo pari a poco più di 500 euro al mese. Ecco a quanto
ammonta il trattamento per gli operatori commerciali che decidono di
cessare l’attività. Il beneficio, già previsto dal 1996 e di cui
la categoria ha potuto usufruire fino al 31 dicembre 2011, è stato
ripristinato con la legge di stabilità 2014 (legge n. 147 del 2013,
comma 490).
L’opportunità
è stata nuovamente prevista fino al 31 dicembre 2016 e le istanze
possono presentarsi fino al 31 gennaio 2017. Non è assistenza a
carico dello Stato, ma autogestione. La concessione dell’indennizzo
viene finanziata – fino al 31 dicembre 2018 – con la
maggiorazione dello 0,09% dell’aliquota contributiva prevista per i
commercianti in attività iscritti all’Inps.
Destinatari
Sono
tutti coloro che esercitano, titolari o collaboratori, l’attività
commerciale al minuto in sede fissa o ambulante, i gestori di bar e
ristoranti, gli agenti e rappresentanti di commercio.
Requisiti
e condizioni
E’
necessario che gli interessati che hanno cessato o cesseranno
l’attività entro il 31 dicembre 2016, abbiano più di 62 anni di
età, se uomini, o più di 57 anni, se donne, e vantino un’iscrizione
al momento della cessazione dell’attività per almeno 5 anni, in
qualità di titolari o collaboratori, nella gestione degli esercenti
attività commerciali istituita presso l’Inps. Sono necessari
altresì:
- La cessazione definitiva dell’attività;
- La riconsegna dell’autorizzazione per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (nel caso in cui quest’ultima sia esercitata con l’attività di commercio al minuto);
- La cancellazione del titolare dell’attività dal Registro delle Imprese;
- La cancellazione del titolare dal Registro degli Esercenti il Commercio per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
- La cancellazione dal ruolo provinciale degli Agenti e Rappresentanti di Commercio.
Incompatibilità
del beneficio
L’indennizzo
è incompatibile con attività di lavoro autonomo o subordinato e la
corresponsione del beneficio termina dal primo giorno del mese
successivo a quello in cui sia stata ripresa l’attività
lavorativa, dipendente o autonoma. Il beneficiario deve comunicare
all’Inps la ripresa dell’attività entro 30 giorni dal suo
verificarsi. A sua volta l’Inps deve effettuare i controlli sul
rispetto della norma.
Misura,
durata e modalità di erogazione
L’indennizzo
compete dal primo giorno del mese successivo a quello di
presentazione della domanda e fino al momento in cui si potrà
percepire la pensione di vecchiaia. Ciò significa che, rispetto al
passato, l’indennizzo avrà una durata superiore ai tre anni, visto
che l’assegno dovrebbe essere erogato fino al momento di accesso
alla pensione.
Ma
su quest’ultimo aspetto il condizionale è d’obbligo, in quanto è
necessario attendere che si pronunci prima il Ministero del Lavoro e
poi l’Inps con la circolare applicativa.
L’importo
– pari quest’anno a 501 euro mensili – è identico al
trattamento minimo di pensione concesso dall’Inps ai commercianti
iscritti alla gestione.
L’Istituto
ritiene che la titolarità di un trattamento pensionistico non
impedisca la concessione dell’indennizzo. In una situazione del
genere potrebbero trovarsi i titolari di assegno di invalidità, di
pensione di anzianità, nonché le vedove ed i vedovi che hanno una
rendita di reversibilità.
Per
ottenere la prestazione occorre inoltrare all’Inps un’apposita
domanda. I periodi in cui viene riscosso l’assegno si considerano
come lavorati ai fini della pensione.
Attenzione
però: la contribuzione figurativa si somma a quella di lavoro solo
per raggiungere il diritto, in quanto lo scopo della prestazione è
di evitare che il commerciante con pochi
versamenti
possa restare senza reddito e pensione.
Consigliamo, data la non semplice procedura, di rivolgersi agli uffici
del Patronato 50 & PiùEnasco i quali, gratuitamente,
dopo un’attenta verifica dei requisiti, possono provvedere alla
predisposizione dell’apposita domanda e all’inoltro presso
l’Inps.
***************************************************************
CONTRIBUTI REGIONALI - Sclerosi Laterale Amiotrofica
La sclerosi laterale amiotrofica, o
SLA, chiamata anche morbo di Lou Gehrig (dal nome di un giocatore di
baseball, la cui malattia nel 1939 sollevò l'attenzione pubblica), o
malattia di Charcot o malattia dei motoneuroni, è una malattia
neurodegenerativa progressiva, che colpisce selettivamente i
motoneuroni, sia centrali ("1º motoneurone", a livello
della corteccia cerebrale), sia periferici ("2º motoneurone",
a livello del tronco encefalico e del midollo spinale).
La Regione Lombardia (con delibera di giunta n° IX / 4139 della seduta 10/10/2012) ha previsto un contributo mensile a sostegno.
I
residenti in Provincia di Varese, possono accedere al contributo
tramite richiesta dell’interessato, o del tutore/curatore/amministratore
di sostegno della
persona affetta da SLA, l’ASL di Varese eroga un contributo mensile spendibile per rispondere ad esigenze specifiche, non ricomprese tra quelle già soddisfatte
dal voucher socio sanitario.
persona affetta da SLA, l’ASL di Varese eroga un contributo mensile spendibile per rispondere ad esigenze specifiche, non ricomprese tra quelle già soddisfatte
dal voucher socio sanitario.
Non possono beneficiare del contributo mensile le persone affette da Sclerosi Laterale
Amiotrofica che conservino normali relazioni sociali e un adeguato livello di autonomia
personale.
Il contributo è incompatibile con il ricovero ordinario a tempo indeterminato in Strutture
Residenziali (RSA, RSD, Strutture Riabilitative, Hospice). Viene sospeso in caso di ricovero
di sollievo nelle strutture sopraelencate, per tutta la durata del ricovero.
Amiotrofica che conservino normali relazioni sociali e un adeguato livello di autonomia
personale.
Il contributo è incompatibile con il ricovero ordinario a tempo indeterminato in Strutture
Residenziali (RSA, RSD, Strutture Riabilitative, Hospice). Viene sospeso in caso di ricovero
di sollievo nelle strutture sopraelencate, per tutta la durata del ricovero.
Ringraziamo Adriana A. per la preziosa collaborazione e segnalazione.
Rimaniamo a disposizione per chiarimenti presso i nostri contatti.
Nessun commento:
Posta un commento